x
  Cenni storici

 
 
 
 
 
 
 
 
 

Il primo caso di TTP fu descritto nel 1924 dal Dr. Erik Moschowitz (8) che riportò il caso di una giovane donna di 16 anni con anamnesi patologica silente, che giunse alla sua osservazione presentando anemia, trombocitopenia, febbre, sintomi neurologici e compromissione renale. Dopo due settimane la paziente morì e l'autopsia rivelò la presenza di microtrombi, a prevalente composizione piastrinica, diffusi a livello del microcircolo di diversi organi.
Fu chiaro fin dall'inizio che l'anemia e la trombocitopenia erano la diretta conseguenza della distruzione meccanica dei globuli rossi e del consumo piastrinico a livello del microcircolo: la trombocitopenia era provocata da una massiva aggregazione intravascolare, mentre l'anemia era provocata dal passaggio delle emazie attraverso i piccoli vasi parzialmente ostruiti da trombi, che ne determinavano la frammentazione con sviluppo di emolisi intravascolare.

Tuttavia la patogenesi della TTP rimase misconosciuta fino alla fine degli anni 80. Nel 1982 Joel Moake (9) osservò che il plasma dei pazienti affetti da TTP cronica ricorrente presentava forme ad elevato peso molecolare, quindi chiamate ultralarge (UL), dei multimeri del fattore di von Willebrand (VWF), una glicoproteina presente a livello di cellule endoteliali, piastrine e plasma. I multimeri ultralarge del fattore di von Willebrand (ULVWF) promuovono l'aggregazione piastrinica e la trombosi microvascolare piastrino-dipendente, suggerendo la carenza nei soggetti affetti da TTP, della proteasi del VWF in grado di degradarne queste forme multimeriche. Il successivo passo fu fatto nel 1996 da Furlan, Tsai e rispettivi collaboratori (10,11) che isolarono una proteasi del VWF con le stesse proprietà funzionali e la cui carenza era associata alla TTP. I due gruppi pubblicarono in seguito l'evidenza che livelli plasmatici bassi o non dosabili di questa proteasi erano indicatori specifici di TTP (12,13). La proteasi del VWF è attualmente nota come ADAMTS13, appartenente alla famiglia delle metalloproteasi ADAMTS (A Disintegrin And Metalloprotease with ThromboSpondin-1 repeats), grazie alla sua identificazione e purificazione nel 2001 ad opera di Fujikawa (14), Gerritsen (15), Zheng (16) e rispettivi collaboratori. Lo stesso anno, Levy e collaboratori identificarono il gene codificante ADAMTS13 e descrissero in 7 famiglie indipendenti 12 differenti mutazioni evidenziando il difetto molecolare responsabile della rara forma di TTP congenita (17). La maggior parte dei casi di TTP è conseguente all'acquisizione di autoanticorpi che inattivano l'ADAMTS13 o ne causano la rimozione dal circolo.
   
 

2014 © Fondazione L.Villa